Orizzonti condivisi: trasformare il Turismo nell’Era Digitale

L’UNIONE FA LA FORZA. E ANCHE DI PIÙ.

21 Settembre 2023

“No man is an island”.

Non scomoderemmo John Donne se non ci permettesse di approfittare dei suoi versi per ragionare sulle dinamiche di business e mercato che caratterizzano la contemporaneità.

Il poeta inglese del ‘500 li propone come metafora di uno stato d’animo di solitudine che abbraccia tutti quanti nei momenti di difficoltà, e sostiene che nessun individuo può risolvere la propria condizione se si pensa solo e svincolato dal contesto che lo circonda.

Non è forse questa solo una maniera differente per parlare di ecosistema?

Esistono gli ecosistemi naturali ed esistono gli ecosistemi umani; esistono ecosistemi definibili in senso più ampio che implicano relazioni e collaborazioni tra forme differenti, che sfruttano sistemi e metodologie univoche per raggiungere obiettivi comuni.

Per riferirci ad aree semantiche e tematiche più vicine al mondo del mercato, basti pensare al concetto di coopetition: il termine deriva da due parole inglesi (cooperation e competition) che, insieme, restituiscono un concetto perfettamente calzante nella descrizione del panorama contemporaneo ad ogni suo livello espressivo.

La coopetition descrive, infatti, la condizione per cui più entità lavorano in sinergia mettendo in campo tutte le loro forze e generando così un bacino di servizi, strumenti, dati ed informazioni.

L’obiettivo è quello di favorire un approccio collaborativo e altamente professionale che consenta a tutti gli attori dell’ecosistema di beneficiare di quanto creato. Si tratta, a tutti gli effetti, di uno specifico approccio di mercato nel quale “la molteplicità di soggetti indipendenti collaborano su alcuni aspetti, per poter essere più competitivi sul mercato”.

Fino a qualche anno fa, al suono della parola “coopetition” (ammesso e concesso che qualcuno potesse davvero sentirla) nelle menti di qualcuno si sarebbe generata l’immagine di un gruppo di imprenditori di un certo livello che condividono idee, conoscenze e contatti.

Oggigiorno l’immagine è la medesima, ma i professionisti non sono più solo seduti attorno ad un tavolo. Collaborano e generano ancora scambio, ma si affidano all’intelligenza artificiale.

Attraverso le nuove tecnologie e, in particolare, attraverso l’intelligenza artificiale è possibile generare un bacino comune sempre più grande, sempre più sofisticato e sempre più particolareggiato a cui coloro che aderiscono all’ecosistema di base possono attingere al fine di migliorare la propria esperienza di business e affinare la propria offerta di mercato.

Raccogliere in un unico contenitore digitale le migliori proposte, definite secondo un algoritmo intelligente, significa mirare dritto all’obiettivo e ai desideri di chi decide di affidarsi proprio all’esperienza della tua azienda e del tuo team.

E se esistesse una piattaforma digitale che unisce tutti gli imprenditori del settore del turismo, generando un ecosistema articolato, in continua trasformazione e che si arricchisce ogni giorno sempre di più grazie a precisi strumenti di indagine?

#aMiCo26® è la piattaforma che si pone come obiettivo quello di creare una vera e propria community fatta di persone, idee e progetti che si servano delle nuove tecnologie e degli strumenti a propria disposizione per accedere a mercati che prima d’ora risultavano inaccessibili.

Non solo business, ma anche società e persone.

Potresti far parte anche tu dell’arcipelago di #aMiCo26®.

Proprio adesso.

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