Orizzonti condivisi: trasformare il Turismo nell’Era Digitale

Un nuovo orizzonte per l’Intelligenza Artificiale: quando la tecnologia incontra l’Umanesimo

16 Febbraio 2024

Il pensiero computazionale, ormai libero da qualsiasi restrittiva identificazione al campo dell’informatica, è inteso oggi come un processo logico-creativo utilizzato per risolvere problematiche di carattere quotidiano mediante metodologie alternative e appartenenti alla sfera della creatività.
N.B. Creativo non è solo il processo dell’artista, del poeta o del pittore. Creativo è il processo utilizzato da tutti coloro che ricercano strade e possibilità altre rispetto a quelle comunemente identificate come “strada maestra”.

Il pensiero computazionale coniuga rigore e precisione matematica a metodologie libere e scevre di sovrastrutture e concetti predefiniti.

In un certo senso si potrebbe dire che #aMiCo26® rappresenta una delle espressioni del pensiero computazionale: nasce da un’esigenza reale e concreta che trova la sua risoluzione attraverso strumenti tecnologici che non si esauriscono nel momento in cui si preme “start”, ma solo nel momento in cui una mente consapevole, umana e creativa entra in connessione con il sistema algoritmico. Il risultato? Soluzioni alla “portata d’uomo”, che raccontano desideri che si possono realizzare.

Non è un caso che #aMiCo26® si serve dell’AI come forma tecnologica umanizzata per affrontare le richieste del turista contemporaneo. Non è un caso che in un contesto dove la soft skill legata al pensiero computazionale è di interesse globale, D.Change, con #aMiCo26®, proponga un sistema di perfetta fusione tra uomo e tecnologia.
Il processo messo in atto da D.Change è una commistione tra saperi scientifici e umanistici che non sono in alcun modo subordinati l’uno all’altro. Al contrario, essi sono complementari e ugualmente indispensabili per la soddisfazione della situazione di origine.

#aMiCo26® è una rete sì di tecnologhi, ma non è a senso unico: non è una rete di codici incomprensibili; non è una rete finalizzata esclusivamente allo sviluppo scientifico. È una rete di competenze orientate all’applicabilità nel mondo di tutti i giorni, che è costituito da pluralità di opportunità e di richieste.
I punti di contatto tra scienza, tecnologia e umanesimo sono molti in #aMiCo26®: non solo la complementarietà uomo-macchina che consente di interpretare e indirizzare le risposte dell’intelligenza artificiale affinché sia rispondente alle specifiche esigenze, ma soprattutto l’origine delle stesse che proviene da fonti assolutamente di natura umanistica.

L’AI impara, scrive e propone a partire da ciò che proviene dal nostro mondo. Senza questo genere di contatto, l’intelligenza artificiale fornirebbe suggerimenti sterili e lontani dall’esperienza comune. Risposte incapaci di soddisfare le esigenze umane.

Grazie al cielo D.Change è fatta prima di tutto da persone in grado di utilizzare correttamente le tecnologie contemporanee per restituire risposte che “parlano la nostra stessa lingua”!

Il progetto va ben oltre l’“oggi”: cerca piuttosto di inserirsi in dinamiche più che attuali e imboccare la strada del futuro.
Le persone che lavorano al progetto #aMiCo26® operano costantemente per soddisfare le esigenze della contemporaneità, ma il gruppo ha bisogno di alimentarsi e arricchirsi costantemente di intelligenze diverse e di fini competenze nel creare legame e sinergia tra metodologie scientifico-tecnologico e creative.

Scopri di più sul progetto ed entra a far parte della rete di D.Change.

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